LA VALLE D’ITRIA IN AUTUNNO E INVERNO CON BAMBINI

LA VALLE D’ITRIA IN AUTUNNO E INVERNO CON BAMBINI

Vi racconterò quanto è bella la Valle d’Itria in autunno e inverno, da visitare nel giro di un long weekend, con i bambini al seguito.

(ENGLISH VERSION HERE)

ulivo ritorto
Ulivi secolari in autunno in Valle d’Itria, uno spettacolo unico

PERCHE’ VISITARE LA VALLE D’ITRIA FUORI STAGIONE

La Valle d’Itria è magnifica da visitare in tutte le stagioni: è ricca di borghi caratteristici, vicina al mare, curata negli allestimenti natalizi, con una natura fruibile anche in autunno e inverno e una cucina indimenticabile, perfetta per i bambini!

Ma perché non andarci in bassa stagione, quando i prezzi scendono e la folla dei turisti si è dispersa?

E i bimbi godranno di clima mite, cibo sano e luoghi da favola. Non perdetevi i consigli finali per i piccoli vivaci come la mia!

Se volete un riassunto della bellezza di questa terra, lo potete godere dalle terrazze panoramiche, presenti in molti paesini della zona. Da lì si possono osservare ulivi secolari e terra rossa, edifici in calce bianca, trulli e all’orizzonte il blu del mare.

Vi racconterò tutto: preparatevi per un viaggio meraviglioso.

bimba in spiaggia
Spiaggia della marina di Ostuni in autunno

COME ORGANIZZARE IL VIAGGIO

Scordatevi (o quasi) il foliage e le tisane calde. Qui l’autunno assomiglia spesso alla primavera, con tanto di prati fioriti. D’inverno invece le temperature restano sopra lo zero, ma il freddo c’è.

Portate quindi maglioncini di lana, ma rasserenatevi, ché potrebbero bastarvi quelli per stare all’aperto in autunno. Ovviamente servirà anche un giaccone per le sere ventose e quando ci si approssima all’inverno. Non dimenticate la crema solare per fare un bel picnic in spiaggia nelle belle giornate.

Consiglio di fare base a Ostuni perché, a fianco al fascino del centro storico, si estende in una zone moderna, che resta animata e fornita tutto l’anno.

In questa parte della Puglia prevale un po’ la cucina di terra, così i carnivori potranno assaggiare ogni tipo di prelibatezza e i vegetariani potranno godere di piatti ricchi di verdure dell’orto e legumi.

Ma anche gli amanti del pesce non faticheranno a soddisfare il loro palato con prodotti freschissimi.

vista su Ostuni con obelisco
Vista di Ostuni dalla piazza centrale con obelisco di Sant’Oronzo

COSA VISITARE A OSTUNI

Per godere a pieno Ostuni, mettete in conto una giornata o due mezze giornate. (Qui trovate il post dedicato alla cittadina).

All’arrivo vi colpirà la sua posizione arroccata su una collina, circondata dalle possenti mura aragonesi e caratterizzata dalle casette ricoperte di calce bianca. Questa peculiarità fa brillare la cittadina sotto il sole del mattino, la tinge di rosa al tramonto e la fa risplendere con le luci della sera.

Il punto di partenza ideale per una passeggiata è la grande Piazza della Libertà, con l’obelisco di Sant’Oronzo, patrono della città, e il Palazzo del Municipio.

Di qui parte una salita che si dipana nella città vecchia, arrivando in cima fino alla Cattedrale dal magnifico enorme rosone e al Museo Diocesano, aperto fino alle 20:00. Salendo o scendendo però dovete assolutamente addentrarvi nelle stradine laterali, dove tra archetti, fiori, scalette e localini, il centro storico dà il meglio di sé. 

La magnifica Cattedrale di Ostuni in pietra bianca
La magnifica Cattedrale di Ostuni in pietra bianca

Gli amanti dello shopping tengano presente che in bassa stagione qualche negozio sulla Via della Cattedrale chiude, perché si sposta nella sede di Via Pola, nella zona nuova della città. Vi segnalo però che resta aperta tutto l’anno una interessante bottega di ceramiche locali, Carella.

Vi consiglio inoltre di fare una bella passeggiata lungo le mura rocciose che circondano la città.

Ostuni di sera
Vista delle mura di Ostuni

FUORI OSTUNI

Il bello di Ostuni è anche che da qui potrete fare escursioni di mezze o intere giornate negli altri paesi della Valle d’Itria, senza perdere la vista mare!

Le strade che portano ai borghi vicini, sono belle quasi quanto la destinazione. Vi sarà impossibile non cercare di fermarvi a fotografare i possenti ulivi ritorti, i trulli disseminati nella campagna, i muretti a secco con le anfore, le ramificazioni dei fichi spogli, le antiche masserie.

Vista con trullo nelle campagne circostanti Cisternino
Incontri nelle campagne della Valle d’Itria

COSA VISITARE IN VALLE D’ITRIA

Dedicherò un articolo ad ognuna di queste splendide località, ma qui mi soffermo su una sorta di riassunto delle possibilità che vi si aprono.

Infatti ogni paesino della Valle d’Itria ha qualcosa in comune con gli altri della zona e, al tempo stesso, ha le proprie peculiarità. Ovunque suggerisco almeno una mezza giornata, cui aggiungere assolutamente un pasto, per poter assaggiare tutte le specialità.

Le metto in ordine di mia preferenza, per aiutarvi a decidere come gestire il vostro tempo.

Locorotondo è da vedere indubbiamente per le sue costruzioni dai tetti a punta – nonostante l’assoluta improbabilità di nevicate – che le danno un’aria veramente fiabesca. Grazie alla Festa dei fiori estiva e alle abbondanti decorazioni a Natale, è stata soprannominata dalla mia bimba “il paese delle fate”!

– La peculiarità del borgo di Cisternino è la sua architettura spontanea, tutta vicoletti e piazzette, archi e terrazze, con le insegne dei quartieri in dialetto. Non si può certamente andar via senza aver assaggiato le succulente creazioni di carne delle sue macellerie con braceria annessa!

Un caratteristico vicolo di Cisternino
Un caratteristico vicolo di Cisternino

Alberobello è famosa in tutto il mondo perché è stata interamente costruita con la tecnica del trullo: tetti a cono in pietra grigia e bianca dai simboli misteriosi. Il paesaggio che ne deriva resta magico, nonostante l’abbondanza di turisti e venditori di souvenirs.

Martina Franca è una città caratterizzata da bellissimi palazzi nobiliari, notevoli portali e la maestosa Piazza principale in stile Barocco. E’ famosa anche per i suoi profumatissimi e inconfondibili salumi.

I portici di Martina Franca
I portici di Martina Franca

– Le Grotte di Castellana sono un imponente complesso carsico, un magnifico mondo sottoterra, dalla storia millenaria. Tra canyon, fossili, stalattiti e stalagmiti dalle forme fantasiose e dai colori cangianti, grandi e bambini avranno di che rimanere a bocca aperta!

Ceglie Messapica è un borgo antichissimo, con un affascinante centro storico, patria del famoso biscotto.

– Lo Zoosafari di Fasano è un’attrattiva divertente, se volete dedicare un’intera giornata a deliziare i vostri bimbi, tra animali esotici e giostre spettacolari.

Non dimenticate infine che, non lontano da queste località, si raggiunge facilmente il bellissimo paese costruito a picco sul mare, Polignano.

Potete organizzate il vostro weekend in Valle d’Itria scegliendo le località da visitare che vi ispirano di più o che più piacciono ai vostri bambini, godendovi la bellezza dell’autunno e dell’inverno.

cummerse di Locorotondo
I caratteristici tetti di Locorotondo

COSA MANGIARE IN VALLE D’ITRIA

Non azzardatevi a tornare a casa senza prima avere assaggiato queste cose! L’autunno e l’inverno in Valle d’Itria sono ricchi di profumi e sapori, da scoprire coi bambini. 

Troverete più informazioni negli approfondimenti sui singoli borghi, ma intanto vi do qualche dritta pronta all’uso. Orecchiette, taralli, focaccia, panzerotti e olio/olive sono caratteristici di tutta la Puglia. Qui in più troverete queste eccellenze culinarie:

Bombette panate (involtini ripieni di formaggio), zampine (salsicce di vitello condito) e gnumiriddi (involtini di interiora di agnello), soprattutto a Cisternino;

Bombette
Imperdibili involtini di carne (bombette) tra i vicoli di Cisternino

Fave e cicorie, con i legumi a denominazione comunale di Locorotondo;

Capocollo di Martina Franca, macerato nel vincotto secondo un’antichissima tradizione;

Ricotta forte, con il suo gusto acido-piccante;

Biscotto di Ceglie, profumato di mandorle e marmellata di ciliegie, uva o fichi.

Per prossimità col Salento, troverete anche ottimi pasticciotti ripieni di crema e amarena, nonché il famoso caffè leccese, “corretto” con sciroppo di mandorla pugliese.

Pasticciotti e caffè leccese
Pasticciotti e caffè leccese

COSA FARE IN AUTUNNO IN VALLE D’ITRIA COI BAMBINI

L’autunno in Puglia è la stagione delle sagre di funghi e castagne. In Valle d’Itria si aggiungono feste per la vendemmia e la raccolta delle olive. Segnalo in particolare a Noci “Bacco delle gnoste”, sagra dei piccoli cortili, dedicata ai sapori autunnali locali.

Un’altra attività che saprà regalarvi sorprese in questa stagione è quella di pedalare lungo le numerose ciclabili presenti in zona. Accompagnati da un dolce sole che non fa sudare e non fa sentire freddo, si possono scoprire antichi itinerari, come la via Francigena, la via Traiana, la Ciclovia dell’acqua.

Indicazioni per la via Traiana e ...attenzione ai ricci!
Indicazioni per la via Traiana e …attenzione ai ricci!

Incontrerete istrici in fuga al tramonto, lastricati romani in perfetto stato, masserie che si preparano alla raccolta delle olive, grotte che fungevano da frantoi ipogei, uliveti a perdita d’occhio, dolmen millenari e gente a cavallo. In zona si trovano infatti numerosi maneggi.

Vi consiglio su tutti di fare un giro in bici nel Parco Regionale delle Dune costiere. Le zone semi-paludose che caratterizzano questo tratto costiero sono l’habitat di molte specie di piante a cespuglio, che sfumano colorate fino a ingiallirsi sulla spiaggia e farsi inghiottire dall’azzurro del mare. Moltissimi sono gli uccelli che sorvolano l’area e sostano in questi specchi d’acqua durante la migrazione autunnale: un vero paradiso per i birdwatchers!

Parco delle dune costiere
Vista durante la biciclettata con i bimbi nel Parco delle dune costiere

COSA FARE IN INVERNO IN VALLE D’ITRIA COI BAMBINI

Anche l’inverno ha tanto da offrire: tutti i paesini della Valle d’Itria sembrano di per sé presi da un presepe. La loro posizione collinare, gli edifici in pietra in cui predomina il bianco, l’abbondanza di verde circostante già li rendono perfetti per il clima natalizio.

Fin da metà novembre gli addobbi iniziano a ravvivare i centri storici e si moltiplicano a dicembre, fino a dominare la visuale negli stretti vicoli dei borghi della Valle.

Tra ulivi trasformati in alberi di Natale e lucine scintillanti sul bianco delle case, non mancano i mercati natalizi con i prodotti tipici, culinari e non, della tradizione pugliese.

le mille luci di Natale a Locorotondo
Le mille luci di Natale a Locorotondo

I CONSIGLI DEI BAMBINI SULLA VALLE D’ITRIA

In autunno e inverno non c’è la calca dei turisti e possiamo visitare i paesi della Valle d’Itria, senza correre il rischio di perderci.

Il papà non si arrabbia quando giriamo con la macchina, perché in questa stagione trovare parcheggio non è un problema. Ma ricordate alla mamma di scegliere bene le scarpe per non scivolare sulle strade lastricate di pietra.

Alcuni pezzi delle ciclovie sono sterrati: meglio se noi bimbi ci mettiamo nel seggiolino dietro la bici di un genitore.

E’ divertente girare per paesini pieni di costruzioni particolari, sembra sempre di essere in un presepe o una favola. E ci sono anche le casette dei Trullalleri!

Ci piace bagnare i piedini nel mare e giocare su una spiaggia tutta per noi o esplorare le campagne in cui ci sono ancora tanti fiori.

Poi si mangiano un sacco di cose buone e la gente è così gentile!

Un bel libro per bambini ambientato in Valle d’Itria:  I trulli, le antiche case contadine pugliesi, sono protagonisti del racconto “Il tesoro di Itria”.

trulli di Alberobello
Veduta sui magici trulli di Alberobello

Che aspettate? La Valle d’Itria vi attende!

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6 Risposte a “LA VALLE D’ITRIA IN AUTUNNO E INVERNO CON BAMBINI”

    1. Ciao! Puoi andare
      alla Locanda del Gallo ad Alberobello
      ed alla Braceria o a CasaPinto a Locorotondo.
      Buona visita! 😊

  1. Buongiorno! Avrei bisogno del tuo aiuto poiché tra l’8 ed il 12 andrò in giornata a Locorotondo e volevo chiederti se nel centro storico c’è qualche piccola chicca segreta che potresti consigliarmi.
    Qual è il posto migliore in cui parcheggiare per arrivare al borgo?
    Pensavo di evitare i giorni festivi per evitare la calca.
    Sono pugliese (della BAT) ma emigrato altrove e non è possibile che io non abbia mai visto Locorotondo nel periodo natalizio.
    Quindi devo assolutamente recuperare 😅
    Ti ringrazio

    1. Ciao Angelo!
      Ti consiglio di vedere la Chiesetta di San Nicola di Myra, nel centro storico, è veramente carina!
      Per parcheggiare, puoi andare nella grande Piazza del Municipio (segui le indicazioni). E’ poco prima della salita al Centro storico.
      Per mangiare ti consiglio La Braceria. Oppure l’aperitivo in vigna, un’esperienza diversa!
      Fammi sapere poi com’è andata. 🙂

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