VISITARE GROTTAGLIE COI BAMBINI

PERCHE’ VISITARE GROTTAGLIE
Grottaglie è una incantevole cittadina a una ventina di Km da Martina Franca. Da sempre trova nella produzione di ceramica la sua identità, piena di colore e allegria. Le strade sono decorate da anfore, i balconi da ciondoli di pale di fico, i terrazzi da pumi, le scalette e i muri da piastrelle variopinte. Se portate i bambini a visitare Grottaglie, si guarderanno intorno pieni di stupore, mentre i genitori desidereranno comprarsi tutto!
Il centro storico è caratterizzato dalle piccole strade tortuose con basse case bianche, come altri borghi della vicina Valle d’Itria e della Puglia in generale. Grottaglie conserva il fascino dell’antico, che attraverso l’arte riesce a gettare un ponte verso la modernità.
Infatti, a riempire la città di colore ci sono anche i tanti murales sparsi nelle sue vie. Negli ultimi anni ad dargli vita è l’artista Paolo Carriere, che ha scelto come tema diletto quello dei cartoni animati. Divertitevi a scovarli con i bimbi o fatevi aiutare da questa mappa, per tornare un po’ bambini anche voi.
Se volete approfondire, trovate nel blog la mia intervista con l’artista dei murales di Grottaglie.

Cosa sono i pumi?
I pumi sono oggetti decorativi portafortuna, che devono essere rigorosamente regalati e non acquistati per sé. Hanno la forma di un pomo, spesso circondato da foglie d’acanto, che lo fanno assomigliare ad un bocciolo. Per questo sono un simbolo di fecondità e prosperità.
Più di recente si è fatta strada la rappresentazione anche in forma di pigna panciuta. Gli artigiani si sono poi sbizzarriti a trasformarli in lampade, porta-essenze, scatole e così via, cosicché, oltre che decorativi, i pumi si trasformassero anche in oggetti utili. Esistono perfino in versione da appendere all’albero o scavati per ospitare mini-presepi a Natale.

COSA VEDERE A GROTTAGLIE COI BAMBINI
Il quartiere delle ceramiche non si può certo mancare. La strada principale si arrampica e si dirama tra tante botteghe, molte delle quali mostrano già all’esterno le loro creazioni. Spesso sono state ricavate in grotte molto suggestive, a volte hanno i laboratori a vista e sempre ospitano al loro interno un’allegra esplosione di colori e di forme.
Nel Castello Episcopio, che da qui vedrete stagliarsi all’orizzonte, ha sede il Museo della Ceramica. Vi si racconta la storia dei manufatti realizzati nei secoli con questa tecnica. Qua si tengono inoltre periodicamente attività e laboratori per bambini, un motivo in più per visitare Grottaglie!
Addentrandosi nel centro storico, tra le casette tipiche dell’architettura pugliese, non mancate di visitare la Chiesa Matrice. La facciata ha tutta la semplicità dello stile romanico, mentre la cupola è decorata da mattonelle colorate. All’interno, oltre a pregevoli decori barocchi, si trova un monumentale organo, il più antico di Puglia.
Per poter vedere l’interno della Casa Vestita, informatevi se è previsto uno dei begli eventi che spesso organizzano, o prenotate per tempo. Vi aspettano un giardino incantato, ceramiche antiche e una magnifica chiesa rupestre affrescata, che lascerà affascinati voi e i vostri bimbi. Troverete anche dei simboli dei templari, a rendere ancor più interessante la visita.
Infine, nella Chiesa del Carmine è custodito un capolavoro cinquecentesco di Stefano da Putignano: un presepe in pietra policroma, probabilmente il più antico d’Italia.

COSA FARE A GROTTAGLIE
Girando nel bellissimo distretto delle ceramiche, quello che sicuramente vi verrà voglia di fare è shopping. Oltre agli elementi puramente decorativi, eppure così affascinanti, che sbizzarriranno la vostra fantasia circa una loro possibile collocazione nella vostra casa, ci sono tanti oggetti utili. Troverete piatti, tazze, brocche, portacandele, lampade, vasi e tanto altro.
(Guardate qui il mio Reel sull’interno di una bottega)

Cosa e dove comprare
A noi è piaciuta molto la bottega di Rosa Creazioni. All’esterno ha un magnifico terrazzo con grandi pumi che al tramonto si accendono sull’orizzonte. All’interno le stanze scavate nella pietra sono un trionfo di splendidi manufatti dai colori pastello, che declinano in tutti gli usi gli elementi tradizionali. Così, oltre ai pumi, si incontrano ulivi, pale di fico, ricci, farfalline, melograni, anfore, palloncini. Questi ultimi, da appendere alla parete col loro filo, sono veramente deliziosi. Dalle maestose volte a botte della bottega pendono poi mille lampade e lampadari colorati, che rendono unica l’atmosfera.
Merita inoltre di essere menzionato lo showroom di Enza Fasano. Nei grandi spazi di un monastero cinquecentesco trovano collocazione delle creazioni che sanno strizzare l’occhio al design, rimanendo fortemente legate alla tradizione. Sono spesso grandiose, dai colori sgargianti e lasciano senza fiato. Le anfore, i pumi, la figura tradizionale della donna barbuta diventano scenografici elementi di arredamento, non più meri soprammobili. Notevoli anche le ceramiche da tavola. Non è un caso se è le sue opere arredano strutture di lusso come Torre Maizza o Borgo Egnazia.

Altre attività a Grottaglie adatte ai bambini
Tra il quartiere della ceramica e il centro storico, incontrerete i murales dedicati ai cartoni animati, di cui vi parlavo all’inizio. Immortalate i vostri bimbi coi loro personaggi preferiti! Poiché molti murales hanno come protagonisti personaggi dei cartoons in voga negli anni 80′-90′, preparatevi a raccontare ai piccoli di cosa trattavano.
D’inverno non potete perdere la festa di San Ciro, che dal 16 gennaio prosegue fino al 6 febbraio, tra luminarie, celebrazioni religiose, fuochi d’artificio, processioni e la tradizionale foc’ra o pira sacra.
Se siete amanti del buon mangiare e delle sagre, ad agosto si tiene quella delle Orecchiette nelle ‘nchiosce, ossia nei vicoli.

COSA E DOVE MANGIARE A GROTTAGLIE
Prima di tutto vediamo quali sono le pietanze tipiche che dovete assaggiare, se passate da Grottaglie.
- Le passulate sono dei panini dolci un po’ speziati, arricchiti con uva passa: un sapore antico che alla mia bimba è piaciuto.
- I cuzzieddi sono lumachine di campagna, che secondo la tradizione si reperiscono sui rami di timo, sulla paglia e sui muretti a secco: si profumano con menta, alloro, origano e aglio e si mangiano col loro brodetto. “Cuzzieddi ta sucà (da succhiare), fémm’ni da vasà (baciare), Nnu ppossuno mai sazzià (non sono mai troppi)!” recita un proverbio in dialetto grottagliese.
- l’uva da tavola, soprattutto nella succosa e aromatica varietà Regina, ha fatto meritare a Grottaglie il soprannome di “Città dell’uva”.
Per l’arredamento colorato ed eclettico e per il ricco programma di eventi, ha attirato la nostra attenzione il Caffè Casa Merini. Provatelo per una merenda o un aperitivo.
Se invece è ora di pranzo o di cena, recatevi alla Osteria La Capasa: qui gran parte delle materie prime è a Km0 e viene cucinata con cura secondo tradizione.
Direttamente nel quartiere delle ceramiche, il ristorante Convivium è un’ottima alternativa, magari per accontentare i bimbi con una buona pizza.

I CONSIGLI DEI BAMBINI
Grottaglie è una città piena di colore, perfetta da visitare con noi bambini. Comprateci un fischietto o un ciondolo di ceramica variopinta da appendere in cameretta, ricordandoci di stare attenti nei negozi! E lanciatevi con noi a caccia dei murales dei cartoni animati, per divertirci insieme.
Per far sfogare la nostra sempre abbondante dose di energia, ci sono le giostre di Piazza Principe di Piemonte, vicino alla fontana coi bei giochi d’acqua.
Oppure si possono visitare i dintorni, prenotando un’escursione alle selvagge gravine, ricche di canyon, natura e storia (dai 7 anni in su, rivolgersi alla Proloco). Sono proprio queste grotte che danno il nome alla città.

Se volete approfondire, trovate nel blog la mia intervista con l’artista dei murales di Grottaglie.
Per altre foto, visita la mia pagina Instagram !
PER RALLEGRARE LA CASA CON UN GALLETTO ARTIGIANALE, SIMBOLO DELLA PUGLIA: