DUBAI CON I BAMBINI
Dopo il viaggio in Oman, ci siamo lasciati nuovamente affascinare dall’idea di tornare nel mondo arabo e abbiamo così organizzato una vacanza a Dubai con la bambina. Sulle prime ero un po’ scettica, convinta che “esagerato” coincidesse necessariamente con “cafone”. Mi turbava soprattutto l’idea che fosse tutto costruito a uso dei turisti. Poi mi sono lasciata convincere e ho affrontato questa destinazione con entusiasmo, grazie alla seguente illuminazione, da me avuta sulla via di Damasco… ehm, di Dubai: “Anche il Castello di Disneyland è finto, ma questo ti ha forse impedito di divertirti??”. In una parola, visitare Dubai coi bambini è oltremodo DIVERTENTE!

Poiché il web è pieno di elenchi delle attrazioni da godersi in famiglia, vi racconterò piuttosto 5 buoni motivi (in ordine sparso) per andare a Dubai.
1.L’ARCHITETTURA DI DUBAI
La nostra bimba è rimasta totalmente affascinata dal fatto che Dubai fosse fatta completamente da grattacieli… e viviamo a Milano! Una selva di palazzi di vetro, acciaio e cemento che svettano verso il cielo, alcuni dei quali dalle forme molto particolari: a cornice (The Frame), col buco (The Opus), a spirale (Cayan Tower), a ruota (Museum of Future) e perfino orizzontale (The Link)!

I più iconici restano però il Burj-Al-Arab e il Burj Kalifa. Il primo è a forma di vela e si erge su un’isola artificiale in mezzo al mare, collegata da un ponte. Per accedere, si prenota uno dei ristoranti che ospita (o si deve pernottare nell’hotel). L’Olivo propone cucina italiana, dà sull’acquario interno, ha 2 stelle Michelin e accetta bambini dagli 8 anni. Noi abbiamo provato Sal, cucina mediterranea, affacciato sul mare, barando sull’età della bambina (ammessi da 12 anni, anche se poi ti presentano il kids menù)! Una volta lì, si può fare un giro all’interno, ascensore incluso, e vi assicuro che ne vale la pena!
Il Burj Kalifa è, invece, il grattacielo più alto del mondo, una sorta di obelisco fatto da tanti cilindri assemblati. Qui la mania dei primati degli emiratini ha concentrato diversi record, come l’ascensore più veloce e la fontana più grande (ai piedi della torre), con giochi di musica, luci e getti pazzeschi! Per entrare, si acquista un biglietto, che cambia in base al piano di arrivo, all’inclusione di snack e anche all’orario (più costoso al tramonto). Non si possono portare passeggini.

2.IL MARE D’INVERNO A DUBAI
C’è poco da fare: andare in spiaggia e trovare la temperatura adatta anche d’inverno, ha sempre un suo perché! A Dubai la sabbia (riportata) è gradevole, l’ingresso graduale, l’acqua piuttosto trasparente e la vista sui grattacieli può piacere o no, ma affascinerà i bambini. A gennaio il mare ha una temperatura freschina, ma è fruibile, se non si è eccessivamente freddolosi. La bimba si lamentava solo quando il sole veniva coperto da qualche nube, abbassando la sensazione di tepore. La sera, per mangiare all’aperto e passeggiare in riva al mare, serve una giacchetta; la temperatura più bassa segnata dal termometro resta comunque primaverile.
Noi abbiamo alloggiato all’hotel Fairmont The Palm (potendo contare su alcune scontistiche) e abbiamo trovato piacevole il fatto di essere in una zona tranquilla, con una buona spiaggia, rimanendo nella parte iniziale della palma artificiale. Tenete conto che le varie zone della città sono collegate tra loro solo da superstrade, quindi per muoversi il taxi è d’obbligo, ma è anche economicamente abbordabile. L’hotel offre una lunga serie di servizi e ha un po’ di verde, animato da amichevoli uccellini.

3.IL DESERTO DI DUBAI
Questo è stato probabilmente l’aspetto del viaggio a Dubai che mi ha più colpito. Qualunque cosa possa dire per decantare la bellezza del deserto risulterebbe retorica, ma è di fatto un paesaggio che ti entra nel cuore. La sabbia, invece, vi entrerà in ogni angolo del corpo e dei vestiti, per non parlare delle scarpe!

Oltre alla romanticissima e insostituibile vista del tramonto sulle dune, che fa cambiare colore al paesaggio e abbassa la temperatura, sono tante le attività che si possono fare nel deserto. Si può solcare la sabbia in quad o con il buggy, che permette di stare in 4 su uno stesso veicolo. Ci si può mettere alla prova con il surf da sabbia, o al limite utilizzarlo come uno slittino. Scomodo, ma immancabile, il giretto sul cammello nel deserto di Dubai resta poi l’attività preferita dai bambini.
Gli extra e le varianti, inoltre, sono numerosi, dal tè alla danza del ventre, dalla shisha al barbeque, dall’hennè alla falconeria. Tutti i giri nel deserto hanno, però, in comune il “dune bushing“, ossia il giro su e giù per le alte dune in un veicolo 4×4, guidato dal sapiente autista: super-adrenalinico, da non perdere!

4.L’INTRATTENIMENTO CON I BAMBINI A DUBAI
Se cercate attività da svolgere a Dubai coi bambini, ce n’è veramente un’infinità. Ve ne riporto qui qualcuna più carina:
- Miracle Garden, un enorme parco (ovviamente il più grande al mondo), con costruzioni fatte di fiori e piante di tantissime varietà;
- Dubai Mall Aquarium, per camminare in un grande tubo di vetro che attraversa l’acquario e vedere da vicino numerosissimi tipi di pesci;
- Aquaventure Park, un parco acquatico da urlo, all’interno del faraonico hotel Atlantis The Palm;
- Ain Dubai, la ruota panoramica più grande del mondo, da cui godere di una vista mozzafiato, ancor più al tramonto.

Tra le attività non a pagamento, vi segnalo la Play Area a Dubai Creek, con tante attività divertenti per arrampicarsi e scivolare, inserite in coloratissime architetture arabe.

Infine, non perdetevi i multicolori Souq, in particolare quello dell’oro e delle spezie. Oltre a sperimentare la faticosissima arte della contrattazione (ma solo se avete contanti in valuta locale) e a mischiarvi con la gente del posto, sarà l’occasione per prendere la barca tradizionale che attraversa il canale, ad un costo irrisorio.
Potrete quindi proseguire con l’esplorazione dell’area “storica” Al Seef. Questo è un complesso in stile vecchia Arabia, che, sebbene sia una ricostruzione, resta piacevole, animato com’è da ristorantini e negozietti dove comprare souvenir a buon prezzo. Qui abbiamo trascorso l’ultima notte, presso l’hotel “Al Seef Heritage Hotel Dubai – Curio Collection by Hilton“, una curiosa struttura in cui si viene catapultati in un altro secolo. Degni di nota, oltre all’atmosfera, sono la colazione e la piscina con vista (nel vicino albergo della stessa catena). A farvi compagnia, sul terrazzino, ci saranno i gabbiani e il canto del muezzin che chiama alla preghiera!

5.LA CUCINA A DUBAI
Se è vero che gli emiratini costituiscono solo il 15% degli abitanti di Dubai, non stupisce la varietà di cucina che si può trovare in questa città! Si trovano infatti ristoranti con piatti da ogni angolo dei 5 continenti! Una zona ricchissima di locali per tutte le tasche è Dubai Marina, ma ogni quartiere della città ha la sua porzione di ristoranti degni di nota.
A noi sono piaciuti, oltre al già citato Sal:
- Grand Zor, con cucina uzbeca;
- Al Fanar, per mangiare pesce con tocco mediorientale;
- Da Michele, se avete nostalgia della pizza e del cibo italiano;
- Haleeb O Heil, per un pranzo veloce in stile arabo, con qualche tocco internazionale.

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